Le proprietà della camomilla sono note già dagli Egizi che ne apprezzavano gli effetti calmanti, cicatrizzanti e antinfiammatori, ma vediamo meglio nel dettaglio.
I benefici lenitivi vengono dati dalla ricca concentrazione di flavonoidi, come l’apigenina, la quercetina, la luteolina e la rutina, che agiscono su vari fronti:
- all’ingestione la camomilla va a
- anestetizzare da mal di testa, nevralgie e dolori mestruali
- sedare dai disturbi dell’apparato respiratorio e bronchiale durante i raffreddori o in presenza di sinusiti (sfruttando anche il calore dell’acqua nella versione tisana)
- attenuare le reazioni allergiche agendo come antimicrobico
- favorire la digestione, alleggerendo da pesantezza o nausea, ideale l’accostamento con lo zenzero
- svuotare l’apparato urinario contrastando l’insorgenza di cistiti, meglio ancora se abbinato alla malva
- sconfiggere coliche e meteorismi
- applicata localmente è
- antinfiammatoria e analgesica su contratture, stiramenti muscolari, ma anche sulla comparsa dei primi dentini. Per renderlo più efficace consigliamo di abbinare l’olio essenziale di camomilla ad un massaggio profondo.
- cicatrizzante, agendo rapidamente su lievi rossori eczematici e su ferite più profonde, rigenerando il derma
- ideale per il trattamento delle otiti
I mille benefici apportati dalla camomilla riguardano grandi e piccini, ma ad una sola condizione: non abusarne!
L’utilizzo quotidiano può portare ad un’ipersensibilizzazione alla pianta che non ne annulla solo gli effetti, ma amplifica i disagi.
Camomilla in gravidanza
L’assunzione moderata di camomilla in gravidanza è consentita.
Può davvero salvare la futura mamma durante
- le nausee
- la digestione lenta
- l'insonnia gravidica
- la cistite gestazionale
- le contrazioni
La camomilla però non è solo un rilassante naturale, ma un fiore molto versatile utilizzato sia nella cucina dolce che salata
Scopriamo insieme la
panatura golosa alla camomilla, che può essere applicata su carne e su pesce indistintamente e la rende più godereccia!
Petto di faraona croccante alla camomilla
La faraona è una carne bianca saporita con una pelle particolarmente grassa, che in gravidanza si consiglia di evitare. In ogni caso di seguido vi riportiamo entrambe le alternative!
Ingredienti
1 di petto di faraona
100gr. di pangrattato
10gr. di parmigiano
0,5gr. di sale
7gr. di camomilla
15gr. di burro
1 filo d’olio EVO
Ricetta
Prepara un mix di pangrattato, parmigiano, sale e burro, al quale aggiungere la camomilla, preferibilmente in fiore. Si trovano già seccati anche nella grande distribuzione, ma se avete la fortuna di poter raccogliere i fiori freschi, basta solo lavarli, privarli del gambo e disidratarli al sole per 7-8 giorni o qualche minuto in forno statico a 50°. In questo modo potrete godere di una rilassante profumazione in tutta casa!
Riscalda la padella con un filo d'olio e sala il petto di faraona.
Se desideri mantenere la pelle, provvedi a impanare solamente il lato con la carne e disponi a rosolare in padella la pelle per creare una gustosa crosticina.
Preferendo la versione light, sarà necessario impanare l'intero filetto e rosolarlo in padella su tutti i lati per sigillare bene la panatura.
Termina la cottura in forno preriscaldato a 180° per circa 7-8 minuti. Otterrai una scorza dorata e croccante e un'interno morbido. Lascia riposare la carne per altri 2 minuti fuori dal forno e poi impiatta!
Come detto, questa panatura può accompagnarsi bene anche con
Pesci: filetto di branzino, orata o ombrina.
Carni: lombata di agnello, piccione, pollo.
Foto cover di
Gary Barnes da
Pexels