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Camomilla in gravidanza: benefici e ricetta

29/09/2021

Le proprietà della camomilla sono note già dagli Egizi che ne apprezzavano gli effetti calmanti, cicatrizzanti e antinfiammatori, ma vediamo meglio nel dettaglio.
I benefici lenitivi vengono dati dalla ricca concentrazione di flavonoidi, come l’apigenina, la quercetina, la luteolina e la rutina, che agiscono su vari fronti:
  • all’ingestione la camomilla va a
    • anestetizzare da mal di testa, nevralgie e dolori mestruali
    • sedare dai disturbi dell’apparato respiratorio e bronchiale durante i raffreddori o in presenza di sinusiti (sfruttando anche il calore dell’acqua nella versione tisana)
    • attenuare le reazioni allergiche agendo come antimicrobico
    • favorire la digestione, alleggerendo da pesantezza o nausea, ideale l’accostamento con lo zenzero
    • svuotare l’apparato urinario contrastando l’insorgenza di cistiti, meglio ancora se abbinato alla malva
    • sconfiggere coliche e meteorismi
 
  • applicata localmente è
    • antinfiammatoria e analgesica su contratture, stiramenti muscolari, ma anche sulla comparsa dei primi dentini. Per renderlo più efficace consigliamo di abbinare l’olio essenziale di camomilla ad un massaggio profondo.
    • cicatrizzante, agendo rapidamente su lievi rossori eczematici e su ferite più profonde, rigenerando il derma
    • ideale per il trattamento delle otiti
 
I mille benefici apportati dalla camomilla riguardano grandi e piccini, ma ad una sola condizione: non abusarne!
 
L’utilizzo quotidiano può portare ad un’ipersensibilizzazione alla pianta che non ne annulla solo gli effetti, ma amplifica i disagi.
 

Camomilla in gravidanza

L’assunzione moderata di camomilla in gravidanza è consentita.
Può davvero salvare la futura mamma durante
  • le nausee
  • la digestione lenta
  • l'insonnia gravidica
  • la cistite gestazionale
  • le contrazioni
 
La camomilla però non è solo un rilassante naturale, ma un fiore molto versatile utilizzato sia nella cucina dolce che salata

Scopriamo insieme la panatura golosa alla camomilla, che può essere applicata su carne e su pesce indistintamente e la rende più godereccia!

 

Petto di faraona croccante alla camomilla


La faraona è una carne bianca saporita con una pelle particolarmente grassa, che in gravidanza si consiglia di evitare. In ogni caso di seguido vi riportiamo entrambe le alternative!

Petto di faraona croccante

Ingredienti

1 di petto di faraona
100gr. di pangrattato
10gr. di parmigiano
0,5gr. di sale
7gr. di camomilla
15gr. di burro
1 filo d’olio EVO

Ricetta

Prepara un mix di pangrattato, parmigiano, sale e burro, al quale aggiungere la camomilla, preferibilmente in fiore. Si trovano già seccati anche nella grande distribuzione, ma se avete la fortuna di poter raccogliere i fiori freschi, basta solo lavarli, privarli del gambo e disidratarli al sole per 7-8 giorni o qualche minuto in forno statico a 50°. In questo modo potrete godere di una rilassante profumazione in tutta casa!

Riscalda la padella con un filo d'olio e sala il petto di faraona.
Se desideri mantenere la pelle, provvedi a impanare solamente il lato con la carne e disponi a rosolare in padella la pelle per creare una gustosa crosticina.
Preferendo la versione light, sarà necessario impanare l'intero filetto e rosolarlo in padella su tutti i lati per sigillare bene la panatura.
Termina la cottura in forno preriscaldato a 180° per circa 7-8 minuti. Otterrai una scorza dorata e croccante e un'interno morbido. Lascia riposare la carne per altri 2 minuti fuori dal forno e poi impiatta!

Come detto, questa panatura può accompagnarsi bene anche con
Pesci: filetto di branzino, orata o ombrina.
Carni: lombata di agnello, piccione, pollo.

Foto cover di Gary Barnes da Pexels