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01/02/2020
Non è un caso se ho deciso di pubblicare proprio oggi il ritratto del bambino Acquario, in questo 1° febbraio che, per i Celti, era un giorno importante legato alla purificazione (la festività di Imbolc). E proprio alla purificazione l’Acquario è chiamato, come ci ricorda l’undicesima fatica di Ercole, simbolicamente legata a questo segno: la pulizia delle stalle del re Augia dal letame accumulato nel tempo, che l’eroe compie in un giorno solo ma per il quale non riceve alcun riconoscimento…
(Son di parte un po’ lo ammetto...ed ho scritto di gran getto…)
Il bambino Acquario è un ribelle fin dalla culla!
È un vero “bastian contrario”: se tutti vanno in una direzione, state pur certi che lui va in quella opposta. È un bambino che ha bisogno di molta libertà: se volete farvelo amico, dategli sempre l’impressione che sia lui a scegliere (offritegli cioè almeno due alternative).
Con lui le imposizioni e le pressioni ottengono solo rifiuti, mentre un buon dialogo tra pari può fare miracoli. Motivo per cui al bambino Acquario la scuola tradizionale sta molto stretta.
Il piccolo Acquario è molto intelligente e curioso, sincero e altruista, ma ha spesso la testa nelle nuvole… Ha un grande bisogno di amici, ma è fortemente selettivo: vuole solo anime affini con cui condividere interessi comuni e se non le trova preferisce stare da solo. Non ha pregiudizi di sorta però: per lui il colore della pelle o tutte quelle etichette che mettono gli adulti non hanno nessuna importanza.
Gli adolescenti sono idealisti e anticonformisti, in genere più maturi dei loro coetanei. Sono già proiettati verso il futuro e hanno le idee piuttosto chiare su cosa vogliono fare da grandi. Eh sì, perché di solito hanno grandi progetti innovativi in testa che dovranno però imparare a calare nella realtà affinché si possano realizzare.
La parola d’ordine per un Acquario? “Diventa tu stesso il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”
E Buon compleanno a tutti gli Acquari!
Elena Balsamo
Mi presento: sono un medico – una pediatra per l’esattezza – ma anche e soprattutto una narratrice di storie. Ho tanti interessi: dall’astrologia, alla cultura nativo-americana, dalla pedagogia alla spiritualità… I libri li divoro da quand’ero bambina: sicuramente sono il mio cibo preferito… Ma non disdegno anche la cucina che mi piace rendere un laboratorio di creatività e bellezza. La mia mente è una fucina di progetti: amo organizzare eventi ed entusiasmare le persone. Autrice di "Sono qui con te" e altri libri per le mamme e le famiglie.