DIDYMOS è il marchio di riferimento per il babywearing in Germania fin dal 1972.
L'azienda di famiglia è ora gestita da Tina Hoffmann, direttamente coinvolta con i suoi fratelli nella nascita di questa attività.
La necessità di adottare la tecnica della fascia ebbe origine dalla madre Erika Hoffmann, come metodo pratico e semplice per mantenere vicino a sé i suoi gemelli appena nati e due bambini più grandi, mentre si occupava delle sue attività quotidiane.
L’ispirazione le venne data dal libro illustrato "I bambini e le loro madri", che conteneva immagini di madri di tutto il mondo, molte delle quali usavano panni per portare i loro figli. Senza alcuna istruzione, iniziò a provare diversi modi di portare i suoi figli usando un tessuto messicano, regalatole da un amico al rientro da un viaggio.
Fu così che per
emotività e praticità la famiglia non potè più immaginare la vita di tutti i giorni senza che i bambini vengano portati in imbracature!
Con la creazione di DIDYMOS la passione personale si trasformò in una professione e una vocazione, che permise ad Erika Hoffmann di reintrodurre la pratica del babywearing nell’Europa tedesca.
"Certo, nostra madre girava per il nostro piccolo paese portandoci con la fascia e noi siamo diventati subito l’argomento di discussione!”, dice la figlia Anna Hoffmann, responsabile del negozio di Ludwigsburg. Non passò infatti molto tempo prima che la stampa notasse la famiglia e nell'estate del 1972 uscì un articolo sulla rivista tedesca Stern che portò gli Hoffmann ad essere inondati di richieste di fasce provenienti da tutta la Germania.
I primi modelli fabbricati presero i nomi dei 4 figli di Erika (Tom, Anna, Lisa e Tina) e fin da subito furono orientati ad alti standard qualitativi dei materiali (GOTS) e all’assenza di additivi pericolosi nella loro lavorazione.
Negli anni, gli studi a supporto del babywearing, dell’allattamento al seno e sul bonding neonatale aumentarono e con essi vennero perfezionate altre dimensioni della fascia e nuovi metodi di legature possibili.
A rendere versatili queste fasce è sicuramente la forma di parallelogramma, che permette una legatura sicura e confortevole del tessuto, che essa sia a nodo o ad anello.
“Sono prodotti su base sostenibile e naturale, elemento di fondamentale importanza per noi.”
Partendo dalla
sostenibilità dei tessuti, puntano prima di tutto sul
cotone coltivato e raccolto senza l'uso di fertilizzanti sintetici o pesticidi, in seguito anche sulla
lana organica certificata, fino alla più attuale trama che integra ai due filati più robusti la
canapa, il
lino, il
cashmere, la
seta e la
seta tussah.
Particolare attenzione investe la
tinteggiatura dei tessuti
rispettosa dell’ambiente: si utilizzano
coloranti naturali privi di lubrificanti, additivi tossici e metalli pesanti per essere più gentili possibili a contatto con la cute di mamma e bebè! Viene impiegata la tecnologia più avanzata per imprimere il colore prima della tessitura e fissarla a dovere una volta conclusa l’intrecciatura. In questo modo il colore rimane vivido senza il timore che sbiadisca nel tempo, resistendo a saliva e liquidi organici dei vostri piccoli!!!
La varietà di colori e trame poi, è talmente ampia da incontrare i gusti di clienti nuovi e affezionati.
Queste fasce sono progettate per essere
sostenibili anche
nella durata: la struttura a doppia fodera fa sì che il tessuto mantenga la sua forma nel tempo e resista a lavaggi frequenti.
Ma Didymos è anche sinonimo di grande eticità:
“Sosteniamo condizioni di lavoro e remunerazioni eque per i nostri fornitori,
e siamo esplicitamente contrari al lavoro minorile e allo sfruttamento.
Condividiamo valori comuni con i nostri partner e le persone sono sempre al centro di questi valori.”
Ci fa sapere Tina Hoffmann. È anche per questo che nel 1998 DIDYMOS viene riconosciuta come un'azienda a misura di famiglia, vincendo il primo premio nel concorso aziendale
“Success factor family" gestito dallo Stato federale tedesco del Baden-Württemberg.
Si tratta di un lavoro a stretto contatto con ostetriche, pediatri, scienziati sportivi, biologi comportamentali ed altri esperti dell’età evolutiva per la creazione di fasce ergonomiche che siano confortevoli per il genitore e per il bambino, che esso sia prematuro o un bimbo grande!