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Giochi per imparare a camminare: i promossi e i bocciati di Say Mooom

15/11/2021

Camminare è il punto di arrivo di una lunga serie di tentativi di indipendenza motoria: strisciare, rotolarsi, gattonare sono per bambini e bambine la scoperta di un mondo che altrimenti potrebbero raggiungere solo con l’aiuto di un adulto. È fantastico poterci arrivare da solə!

Per questo esistono dei giochi per i primi passi, giochi che permettono loro di abbattere la barriera degli spostamenti, per camminare come mamma e papà.

 

Primi passi, cosa possiamo fare per aiutare veramente?


Equilibrio da seduti


Dai 4 ai 7 mesi è il periodo in cui i bambini iniziano a star seduti autonomamente.
In questa fase è ottimo allenarsi all’equilibrio da seduti: è una gioia anche per i genitori vedere il visino stupito del/la propriǝ bimbǝ che sente muovere il dondolo in legno allo spostamento del suo peso da una gambina all’altra, da un gluteo all’altro.

Il dondolo entra nelle case dai 6 mesi, ma continua la sua utilità pedagogica fino ai 10-18 mesi: dopo l’apprendimento dell’equilibrio da seduti, sarà la volta del trainer da in piedi!
 

dondolo equilibrio

Dondolo dell'equilibrio

Rock it!

​​​​​Per stimolare equilibrio e stabilità, un gioco versatile. Adatto già dai 6 mesi. In legno naturale di betulla
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€ 139,00


 



Tra la posizione seduta e quella eretta ci sono a volte delle varianti, alcune classiche come il gattonamento, ovvero la posizione con manine e ginocchia a terra. Altre più bizzarre come il rotolamento sul fianco o l’avanzamento a pannolino, quando il bimbo da seduto fa scivolare il sedere verso i piedini, tenendo le mani libere o usandole per darsi la spinta.

Tutte alternative molto divertenti da osservare e che nessun gioco strutturato potrà sostituire! 


Equilibrio da in piedi


Stare in piedi è il secondo step da superare per iniziare a camminare e determinanti saranno le mani di mamma e papà: se la creatura si sente sicura sarà facilitata nell’apprendimento.

Per i primi passi, non ci sono solo le tue mani a dare questo senso di sicurezza: dai la possibilità di potersi aggrappare su un mobilio solido (es. un divano) e furbescamente spargi i suoi oggetti colorati a un palmo da ləi. Questo scherzetto lə spingerà a tentare qualche piccolo passo per avvicinarsi al giocattolo!

 
carrellino per camminare

Mini eolo Roberto

Italtrike

​​​​​Carrellino per stimolare l'equilibrio e facilitare i tentativi di camminata. Fatto in Italia, prodotto sicuro
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Quando non ci sei tu e vuoi che prosegua in autonomia, uno dei giochi primi passi più amati è il carrellino a 4 ruote Mini Eolo: ben piazzato a terra, dotato di un sicuro bloccaggio delle ruote posteriori e con un ampio manubrio d’appoggio, favorisce l’equilibrio e i tentativi di camminata. Inoltre ha un comodo vano per spostarsi portando con sé i propri giocattoli...vedrai che traslochi!
 


Oltre ai giochi, alcune dritte fondamentali per i genitori


Durante i tentativi di camminata sarà concentratə. Ma appena si sentirà un po’ più saldə, cercherà con lo sguardo la mamma o il papà. Stimolare il bambino a camminare significa anche sorridergli, applaudire e ricordargli/le quanto è statə bravə nel raggiungere questi obiettivi.
Ricordiamo quindi che:
 
  1. Cimentarsi in nuove esperienze aumenta la produzione di adrenalina e invoglia bimbi e bimbe a ripetere l’emozione provata;

  2. Incoraggiare sempre, con un sorriso e un "bravǝ"! (soprattutto nei fallimenti);

  3. Niente stress! Imparare dev’essere un gioco, non una costrizione;

  4. Evitare i confronti con i coetanei. Le tempistiche di ognunə di noi sono dettate da tanti fattori, tra cui l’indole, la corporatura e gli stimoli che ci circondano. A ciascunə il suo tempo!

 

Altri strumenti per muovere i primi passi...bocciati!

 

Come detto all’inizio, gattonare, strisciare e rotolare sono tutti tentativi per la ricerca dell’indipendenza motoria. Ad ogni "prova di camminata" corrisponde una maturazione fisica e percettiva di sé: sono processi che vanno di pari passo, necessari per un corretto controllo del corpo.

Cosa significa? Che il bambino deve sapere di avere un perimetro, sentire il peso del suo corpo che si sposta e essere sicuro nei movimenti che fa.
 
Gli strumenti che prevedono una mutandina che supporti il suo peso fanno venir meno uno dei tre valori sopra citati e possono incidere su postura e deambulazione. Ecco il dito puntato contro il girello e le bretelle a mutandina!

 

Girello per bambini, sì o no? La risposta è "NO"


Secondo gli ultimi aggiornamenti dell’OMS, è sconsigliato l’uso del girello.
Ricordi che negli anni ’80 era un must?! Anche tu avrai qualche foto nel girello!
Andava forte perché mamma e papà si sentivano rassicurati a lasciarci scorrazzare per casa anche senza la loro stretta supervisione.

Ma nel tempo si è notato un ritardo delle capacità motorie di bimbə che ci passavano giornate sul girello e l'adozione di una cattiva postura - dovuta proprio al giocattolo.

 

Le magnifiche bretelle per camminare: "nì"


Ah le bretelle! Con la lunghezza del sostegno, ti eviti (tu adulto) di assumere in camminata quelle posizioni che fanno venire il mal di schiena solo a guardarle!

Ma se pensiamo alla creatura, beh. 
La postura in allungamento è sicuramente migliore rispetto a quella che assume con il girello, ma essendo passiva, non gli/le permette di esercitarsi nel controllo di corpo e piedi.

Gli esperti infatti consigliano di usufruire delle bretelle non come tutore della camminata, ma come supporto, quando c'è ormai la padronanza del passo.

Perchè usarle quindi? Il loro uso è una tua scelta, lo fai per te.
Le bretelle - o dette anche redini - sono state pensate per la sicurezza del genitore, soprattutto in luoghi affollati, di avere il controllo sull’allontanamento del figlio o della figlia.


Muoviamo i primi passi 

Quindi, quali saranno i primi passi ora? Se vuoi una panoramica sui vari giochi, trovi tutto nella nostra sezione giochi per 6-12 mesi. Anche se rimane importante il contributo tuo, nel creare momenti di stimolazione al movimento ti saranno di sostegno.