Vi abbiamo dato degli ottimi consigli su come prevenire l’insorgere di depositi funghicidi nelle stanze con
3 semplici regole per un ricambio d’aria efficace e come rimuovere la muffa dalle pareti di casa.
Ora capiamo i reali effetti della muffa nel nostro organismo e come questa colpisca maggiormente i soggetti più deboli quali bimbi e anziani o chi presenta già delle patologie.
Lasciando da parte l’inestetismo che colpisce l’occhio e l’olfatto entrando in una stanza che presenta della muffa, questo deposito è davvero dannoso alla salute.
La muffa non è altro che un comune fungo provocato dal ristagno dell’umidità. Come tutti i funghi, rilascia delle spore impercettibili che si disperdono per favorire la loro riproduzione nell’ambiente e che vengono facilmente inalate.
L’inalazione può dare dei
sintomi immediati, che scatenano come prima cosa, ad esempio, degli starnuti copiosi. Ma non basta:
- la rinite allergica, ovvero l'infiammazione e congestione delle vie nasali e tosse
- l' irritazione agli occhi, come la lacrimazione abbondante e la congiuntivite
- gli sfoghi cutanei, gli eczemi e il forte prurito che provoca desquamazioni
- la difficoltà di concentrazione e di memorizzazione
- le vertigini, il mal di testa e la stanchezza apparentemente incomprensibile
Per queste
manifestazioni temporanee è sufficiente allontanarsi dalla stanza incriminata, provvedere ad areare i locali in vista del corretto trattamento delle pareti.
Ma la prolungata esposizione potrebbe presentare anche
sintomi più
cronici e duraturi, come:
- la polmonite da ipersensibilità, che provoca difficoltà respiratorie, tosse e stanchezza fisica
- l'asma che intacca i bronchi e che in rari casi porta anche alla morte
- il cancro. Alcuni funghi emanano spore che, inalate per lunghi periodi, sono in grado di alterare le cellule sane in tumorali.
In questi casi si vede necessario un
consulto medico mirato e in tempistiche brevi.
Pensate ora quali danni possa provocare la muffa a piccoli esserini che da poco hanno iniziato a respirare l’aria che li circonda. Le naturali difese immunitarie derivanti dalle poppate di latte materno non sono sufficienti a contrastarli. Quindi facciamo bene attenzione all’ambiente in cui li custodiamo!