Senza dubbio una delle cose più difficili da coprire durante la tinteggiatura di una stanza sono le macchie di pennarello che, a differenza di quelle di
I segni di
matita o
penna si coprono facilmente con un classico traspirante.
I
pastelli a cera sono caratterizzati da pigmenti collosi o oleosi che permeano sulla tinteggiatura o sulla carta da parati. Si vede necessario pretrattare applicando uno strato di carta assorbente sul quale passare il ferro da stiro caldo: la cera così si scollerà dalla parete. Carteggiare poi la superficie della parete con la carta vetrata per rimuovere ogni residuo prima di procedere alla nuova tinteggiatura.
Le macchie di
pennarello hanno una base chimica che rende più difficoltoso il loro trattamento: la sovra tinteggiatura copre solo apparentemente questi tratti, che si ripresenteranno sulla parete sotto forma di alone esteso…effetto acquarello! Perciò esistono due tecniche da seguire per la completa pulizia del muro.
- Il metodo più veloce consiste nella stesura di una o due mani di cementite sintetica sulla parete, che dopo la completa asciugatura potrà essere tranquillamente dipinta del colore prescelto. C’è da dire che l’odore lasciato dalla cementite sintetica è piuttosto forte e fastidioso, quindi si consiglia una prolungata aerazione nei locali prima di riposizionare mobili e far accedere soprattutto i bambini alla stanza.
- In alternativa si può procedere con la rimozione dell’intonaco nella zona interessata, ripristinando la superficie stendendo un classico stucco a base gesso. Ad asciugatura avvenuta, si può terminare tinteggiando la parete.
Lo stesso trattamento potrà essere eseguito in presenza di escrementi di insetto (
mosche e cimici in particolare), che presentano paradossalmente la medesima composizione chimica dei pennarelli!
Un altro problema abbastanza complicato da risolvere, soprattutto per chi non è del mestiere, sono le macchie gialline provocate dalla
nicotina. Troverete molti “rimedi della nonna” online, ma l’aspettativa potrebbe superare la reale efficacia.
La difficoltà sta nel fatto che una classica pittura traspirante per interno non copre, se non in piccolissime parti, gli aloni gialli che si formano negli angoli o a ridosso di quadri e suppellettili appesi alle pareti.
Per sopperire a queste problematiche i colorifici offrono una serie di prodotti:
si va da un composto a base di alcool da passare prima della normale tinteggiatura con traspirante, alla cementite a base sintetica.
Per le persone sensibili agli odori che questi prodotti emanano, è consigliabile far eseguire il lavoro ad un professionista del settore. E di arieggiare costantemente l’ambiente subito dopo l’applicazione.
Alberto Federicis
Pittore edile con 20 anni di esperienza, amante del calcio e della vita all'aria aperta.