Dal 7 novembre è entrato in vigore l’obbligo di installazione a bordo dei veicoli di dispositivi antiabbandono per i bambini al di sotto dei 4 anni, in base al regolamento di attuazione dell’art. 172 del nuovo Codice della Strada.
La notizia è stata data dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), che ha specificato che per agevolare l’acquisto dei dispositivi nel Decreto Fiscale è stato istituito un fondo e il riconoscimento di un contributo economico di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato.
Dopo un primo momento di caos, è stato comunicato che le multe sarebbero state inflitte ai trasgressori a partire dal 6 marzo 2020 in poi. Il conducente potrà essere sanzionato da 83 a 333 euro e si vedrà anche decurtare 5 punti sulla patente.
Il provvedimento di novembre ha colto alla sprovvista milioni di italiani e aziende venditrici, che si sono ritrovati a cercare questo dispositivo senza aver avuto sufficienti informazioni in merito e su dove e entro quando acquistare questi dispositivi e quali sono omologati e dunque a prova di controlli e di eventuali multe.
Inoltre il numero di dispositivi in quel momento presenti sul mercato non era sufficiente a coprire l’intero fabbisogno.
Il 28 gennaio poi il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato il decreto per l’assegnazione del contributo o del rimborso per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono.
La procedura è semplice: si potrà ottenere il bonus registrandosi, a partire del 20 febbraio, sul sito
www.mit.gov.it.
Verrà rilasciato un buono spesa elettronico del valore di 30 euro valido per l’acquisto del dispositivo nei negozi convenzionati. Al rimborso però avrà diritto anche chi ha già fatto l’acquisto, basterà fare la richiesta entro sessanta giorni dal 20 febbraio e allegare una copia del giustificativo di spesa.
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