Ci sono alcune volte in cui la nascita di un bambino non può avvenire con un parto naturale ma è necessario programmare un cesareo o ci sono i casi in cui il cesareo viene fatto d’urgenza.
Qualunque sia il tipo di parto però, una volta appurato che sia la mamma che il bambino stanno bene, è possibile praticare lo skin to skin ovvero il pelle a pelle tra la mamma e il suo bimbo anche in caso di
taglio cesareo.
In quel momento mamma e bimbo potranno iniziare a conoscersi, osservarsi e annusarsi attraverso il contatto
pelle a pelle anche detto
bonding ovvero il processo di formazione del legame tra i genitori e il bambino.
“E’ questo legame profondo, specifico, permanente (fisico e psicologico insieme), che permette di allattare di cullare di giocare con il proprio bambino, ma anche di proteggerlo, di non trascurarlo e di non abbandonarlo” spiega Alessandro Volta nel suo libro Nascere Genitori “Il bonding permette di far emergere nei genitori istinti nascosti utilizzando il loro
periodo sensibile, viene così favorita quella grande sensibilità comunicativa necessaria ad attivare risposte efficaci alle diverse necessità del bambino.”
“In caso di situazioni per cui un immediato contatto pelle a pelle non è possibile per problemi di salute della mamma o del neonato occorrerà recuperare successivamente il momento del contatto utilizzando ogni strumento utile a favorire il recupero di una relazione profonda e intima.
In questi casi le azioni più efficaci rimangono l’allattamento al seno, il contatto pelle a pelle, il massaggio, il tenere e portare in braccio” conclude Alessandro Volta.
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Fonti: "Nascere genitori" Alessandro Volta Edizioni Urrà